Ortensie, consigli basici per la coltivazione
In questo periodo dell’anno non è raro ricevere in regalo un’ortensia: si tratta di una pianta che regala fioriture molto scenografiche, in grado di abbellire case e giardini. Scopriamo come prendercene cura per potenziare al massimo le sue fioriture con i consigli di Roberto.
Innanzitutto impariamo a distinguerle per varietà:
- Hydrangea paniculata – fioritura a forma conica che cambia colore, nasce bianca per diventare rosa chiaro;
- Hydrangea quercifolia – fioritura conica con foglie grandi, che assomigliano a quelle della quercia;
- Hydrangea petiolaris – l’unica ortensia rampicante, caratterizzata da fioritura conica bianca o rosa.
L’ortensia è una pianta acifofila, quindi dovremo utilizzare terriccio e concimi specifici per piante acidofile per ognuna di queste varietà. Fiorisce dai primi di giugno fino a metà settembre e predilige una posizione a mezz’ombra (ricevendo il sole del mattino e rimanendo all’ombra nel pomeriggio).
Insieme all’azalea, l’ortensia rappresenta il fiore del periodo pasquale per eccellenza, in quel caso si tratta di piante a fioritura anticipata.
Per mantenerla sempre rigogliosa e in salute è imprescindibile fornire a questa pianta frequenti annaffiature, soprattutto quando è fiorita: il terriccio deve rimanere sempre leggermente umido e fresco.
Bisogna sapere che l’ortensia è una pianta a foglia caduca nel periodo invernale, quindi non dovremo preoccuparci se con l’arrivo di temperature più fredde inizierà a “spogliarsi”.
La potatura è indispensabile per avere buoni risultati sulla fioritura: il periodo perfetto va da metà febbraio a metà marzo, quando l’inverno sarà giunto alla fine ma le temperature saranno ancora basse. L’operazione perfetta prevede prima di tutto l’abbassamento di tutti i rami a 30 cm, selezionando i rami che ci serviranno per la fioritura: dovremo tenere il rami dell’anno prima e tagliare a zero quelli più vecchi (per lo sviluppo della parte vegetativa). Vi state chiedendo come riconoscere i rami più vecchi da quelli più giovani? Semplice: i rami vecchi sono più legnosi è più spessi (arrivano ad avere la circonferenza di un dito). Quelli di un anno sono più verdi e meno spessi.
Essendo una pianta che va innaffiata moltissimo (almeno 1 volta al giorno, sia a terra che in vaso), l’ortensia è ghiottissima di ferro, che le serve per avere foglie molto verdi, ma anche per ottenere un colore della fioritura più intenso. Il colore base dell’ortensia è sempre rosa, ma, con prodotti a base di alluminio, possiamo cambiare il colore da rosa ad azzurro o rosso. Le piante acquistate con fiori di questi colori vanno trattate annualmente per mantenere il colore.
Per qualsiasi consiglio sul mantenimento delle tue ortensie non esitare a chiedere consigli al nostro staff, sapremo consigliarti prodotti o semplici operazioni da adottare per godere al massimo delle spettacolari fioriture della “seconda regina del giardino”.