Oleandro, informazioni su cura e coltivazione
L’oleandro è un arbusto sempreverde molto diffuso nella macchia mediterranea e trova il massimo giovamento se coltivato in posti molto caldi. Assieme a corbezzolo, cipresso e olivo l’oleandro è una delle piante più comuni e assolutamente più tipiche delle nostre zone. Fiorisce da giugno a settembre e si adatta a qualsiasi tipo di terreno.
Grazie alla sua rusticità, robustezza e adattabilità, l’oleandro viene utilizzato in spazi comunali, lungo le strade, nelle siepi. L’unico svantaggio di questa pianta, dalla fioritura abbondante nei colori bianco, rosa o rosso e particolarmente scenografica, è rappresentato dal liquido tossico che rilascia quando viene potata o vengono strappate le foglie.
L’oleandro si sviluppa ad arbusto o cespuglio, tramite potatura può svilupparsi anche ad alberello e può raggiungere un’altezza massima di 3,4 metri. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione, richiede annaffiatura e concimazioni regolari a base di potassio, fosforo e una percentuale più bassa di azoto, per garantire una migliore qualità della fioritura.
Nonostante l’oleandro non richieda particolari cure, deve essere controllato assiduamente nel periodo estivo perché può venire attaccato da un afide giallo che necessita di essere trattato con insetticida/aficida.
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